Saturday 25 August 2012

Ecco cosa ci aspetta con il nuovo conto energia

SPECIALE QUINTO CONTO ENERGIA

IL DECRETO QUINTO CONTO ENERGIA SARA’ IN VIGORE DAL PROSSIMO 27 AGOSTO
ECCO LE PRINCIPALI NOVITA’ IN 5 PUNTI

Il 27 agosto parte ufficialmente il Quinto Conto Energia, il recente sistema che definisce i nuovi incentivi per energia fotovoltaica e per le rinnovabili elettriche non fotovoltaiche (idroelettrico, geotermico, eolico, biomasse, biogas) che va a sostituire il Quarto Conto Energia, in vigore dal maggio 2011 e terminato lo scorso 12 luglio 2012. A partire da tale data, ossia dopo 45 giorni solari del raggiungimento del tetto di spesa di 6 milioni di euro, si attuano le regole di incentivazione previste dal decreto ministeriale del 5 luglio 2012. Per quanto riguarda invece gli impianti realizzati su edifici pubblici e su aree delle amministrazioni pubbliche, è stata accolta la richiesta delle Regioni, di far partire le nuove tariffe incentivanti dopo il 31 dicembre 2012.

Tetto di spesa

Al raggiungimento di 6,7 milioni di euro totali il decreto si disattiva; in altre parole, partendo da un tetto iniziale di 6 milioni di euro, annualmente verranno incentivati impianti ancora per una spesa di 700 milioni di euro.

Tariffe incentivanti

Decisamente abbassati gli incentivi, sia rispetto a quanto era previsto dal quarto conto energia, sia rispetto alle versioni ministeriali precedenti. Le tariffe saranno omnicomprensive dell’incentivo e della vendita dell’energia (nel quarto conto energia all’incentivo calcolato sulla produzione di energia, si sommava la vendita dell’energia stessa). C’è una tariffa a parte per l’autoconsumo. Ad esempio un impianto da 3 kW su tetto che rientri in esercizio nel primo semestre del nuovo conto avrà diritto ad una tariffa omnicomprensiva di 208 euro/MWh e a un premio sull’autoconsumo di 126 euro/MWh, nella precedente versione ministeriale i valori erano rispettivamente di 237 per l’omnicomprensiva e 155 per l’autoconsumo. Un'altra novità riguardante le tariffe incentivanti, che penalizza fortemente i piccoli impianti per autoproduzione dell’energia, è che l’accesso agli incentivi è alternativo alla possibilità di scambio sul posto: uno esclude l’altro insomma.

Accesso ai registri

Altra grande novità è l’obbligo per gli impianti superiori a 12 kW di iscriversi al registro GSE.
Sono invece esonerati dall’obbligo di iscrizione a registro per la richiesta degli incentivi: gli impianti sotto i 12 kW; gli impianti fotovoltaici tra 12 e 20 kW che accettino di ricevere una tariffa incentivante decurtata del 20%; gli impianti fino a 50 kW realizzati in sostituzione dell’eternit; gli impianti fotovoltaici integrati con caratteristiche innovative (fino al raggiungimento di un costo indicativo cumulato di 50 milioni di euro); gli impianti a concentrazione (sempre con tetto di 50 milioni); gli impianti su edifici e terreni della pubblica amministrazione (purchè realizzati con gara d’appalto pubblica e anche qui con un tetto di spesa di 50 milioni di euro). L’ottenimento degli incentivi è comunque subordinato all’inserimento in graduatoria da parte del GSE.

Impianti in sostituzione dell’Eternit

Speciali bonus sono destinati agli impianti che vadano in sostituzione delle coperture in Eternit. In questo caso sarà possibile, a differenza del quarto conto energia, cumulare due bonus previsti per la sostituzione dei tetti in amianto e per l’installazione di pannelli made in UE.

Oneri GSE

Sono previste infine, a differenza del quarto conto energia, spese di istruttoria e spese di gestione da corrispondere al GSE: 3 euro/Kw per impianti minori di 20 KW; 2 euro/kw per impianti maggiori di 20 kw; più un contributo di 0,05 centesimi di euro per ogni kWh di energia incentivata.


INCENTIVARE L’ENERGIA PRODOTTA CON I PANNELLI SOLARI: UN OTTIMO INVESTIMENTO NEL TEMPO

Un impianto fotovoltaico deve essere sempre preceduto da un buon progetto, indispensabile per massimizzare la resa dell’investimento. L’utilizzo di software dedicati consente di verificare se l’impianto fotovoltaico è sottodimensionato o sovradimensionato.

Il mercato fotovoltaico mondiale ha avuto notevoli sviluppi negli ultimi anni. La tecnologia fotovoltaica, insieme a quella delle altre fonti rinnovabili, viene infatti considerata come la fonte energetica del futuro che finirà per sostituire le fonti energetiche tradizionali. Per gli impianti fotovoltaici connessi alla rete sono previsti incentivi che vengono erogati su tutta l’energia elettrica da essa prodotta. L’idea di incentivare l’energia prodotta, più che l’impianto in quanto tale, è stata ereditata dai paesi in cui il fotovoltaico ha conosciuto una crescita esponenziale negli ultimi anni, primo tra tutti la Germania. Questo sistema presenta diversi benefici. In primo luogo non si investono più soldi a fondo perduto per impianti che, spesso, non venivano neanche realizzati, o venivano installati male. Inoltre, il fatto di ricevere un incentivo sull’energia prodotta è un ottima motivazione alla realizzazione di impianti di qualità, basati su un progetto solido e che utilizzano esclusivamente materiali di alto livello. L’uso di apparecchiature ad alta efficienza che non disperdono l’energia prodotta, la giusta disposizione degli impianti, la previsione corretta della produzione di energia, sono tutti i punti di forza che rendono questo investimento redditizio.
Se l’impianto risulterà sottodimensionato, l’utente dovrà pagare la differenza tr Kwh consumati e quelli prodotti. Nel caso di impianto sovradimensionato, l’utente andrà in credito di energia, di cui potrà usufruire nei 3 anni successivi. Ultima novità del fotovoltaico è quella implementata dall’agenzia produttrice di Moduli-V Energy di Biella: un pannello fotovoltaico con caratteristiche cromatiche ed architettoniche che consentono l’installazione dell’impianto laddove ci sono vincoli di regolamentazione edilizia e di salvaguardia dei beni culturali. La Pasqua impianti di Genova ha realizzato il primo modello in Italia di questo genere di pannello.

IMPIANTI NON INTEGRATI, PARZIALMENTE INTEGRATI ED INTEGRATI

Il Conto Energia consente di rivendere all’Enel per 20 anni l’energia prodotta, immettendola nel contatore

Il conto energia è il decreto che stabilisce un incentivo per 20 anni per privati, imprese ed enti pubblici che installano un impianto solare fotovoltaico connesso alla rete elettrica (grid connected). L’incentivo è proporzionale all’energia prodotta. Le tariffe incentivanti variano a seconda della tipologia di impianto e in base a dove viene installato. Ci sono tre tipologie di impianti: da 1 a 3 Kwp (kilowatt di potenza); da 3 a 20 Kwp; oltre 20 Kwp. Esistono tre tipi di installazione: impianti non integrati, quando l’installazione è isolata rispetto agli edifici; impianti parzialmente integrati, quando l’installazione avviene su un elemento architettonico già esistente (es. un tetto); impianti integrati, quando vengono realizzate strutture architettoniche ad hoc per elementi fotovoltaici.

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