Thursday 8 September 2011

Coca Cola punta su Facebook

La storia Anche Verizon, Cbs, Sony e Gm alleate con Zuckerberg

Boom per il costo delle inserzioni sul «social network» I nuovi linguaggi Anche la Pepsi si mette «on line» e lancia un concorso aperto alla comunità dei giovani navigatori sul web



MILANO - Quella del Nord Africa è stata chiamata la «rivoluzione dei social network», visto che i giovani ribelli si sono organizzati sulla rete per poi darsi appuntamento in strada. Ma anche il successo dei referendum in Italia secondo molti è stato grazie a Facebook. A cavalcare sempre più l' abbraccio multimediale garantito dal «salotto» di Mark Zuckerberg non sono solo i movimenti in cerca di espressione ma le big company che per attirare nuovi clienti, soprattutto i giovani, si stanno sempre più rivolgendo alla creatività della rete sociale. Secondo il Financial Times il costo di un «ad» (inserzione) su Facebook sta crescendo a livelli esponenziali proprio perché le grandi marche cominciano a trasferire i loro investimenti pubblicitari dalla tv e dalla carta stampata sul social network. Con il risultato che il «costo per click» di un «ad» piazzato su Facebook è aumentato del 74% nell' ultimo anno nei quattro maggiori mercati media. Il quotidiano inglese che cita un rapporto di Tbg Digital (società specializzata in social media) sottolinea come la spesa per piazzare la pubblicità, conteggiata per migliaia di «impression» o «ad» visti, sia cresciuta del 45% in Stati Uniti, Gran Bretagna, Francia e Germania. La rete, la rete, la rete.














125 annidi storia
La pagina di Coca Cola su facebook con le celebrazioni per i 125 anni


Caso emblematico quello della Coca Cola, un marchio che ha conquistato il mondo a forza di comunicazione e che è stato tra i primissimi partner a firmare l' accordo con Facebook, a fine 2007, insieme con Verizon, Blockbuster, Cbs; e ancora Sony Pictures Television, New York Times, General Motors e altri. A neanche quattro anni di distanza la pagina del colosso di Atlanta è così popolare da aver raggiunto i 32 milioni di fan. E per dare la misura di quanto sia innovativo l' impatto del social network sulla comunicazione della famosa bottiglia, basti sapere che a crearne la pagina in primis sono stati due giovani così appassionati delle bevanda dalle bollicine da non poter fare a meno di condividere il proprio entusiasmo con altri fan. È successo un po' di tempo fa quando Dusty e Michael non trovando la pagina ufficiale di Coca Cola su Facebook, decisero di crearla da soli. Da quel giorno in poi, la multinazionale di Atlanta ha scommesso sulla pubblicità virale, sviluppando proprio quel profilo iniziale. Oggi Coca Cola che archivia il secondo trimestre con un utile netto in rialzo del 18% a 2,8 miliardi di dollari (le vendite sono aumentate del 47% a 12,7 miliardi) celebra sul social network (e anche su YouTube) una tappa importante: l' anniversario dei «125 anni di storia in 125 secondi». E lo fa con uno spot nostalgico realizzato da McCann Erickson Madrid che per un flash back riporta a una farmacia, alla fine dell' 800... Anche l' eterna rivale Pepsi si sta dando molto da fare per colpire l' immaginario dei giovani fan. E sul social network attraverso «Migliora il tuo mondo» lancia ai ragazzi «mega sfide» sul loro mondo: dalla scuola al lavoro, dagli «spazi urbani» al «sabato sera». Le idee migliori saranno premiate dal gruppo di Somers (New York) nel 2012. E intanto Zuckerberg, in vista della Borsa, monetizza con il marketing del passaparola la larga scala della sua piattaforma sociale, una comunità di 750 milioni di «amici».

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